Delle
tre isole pelagie la più grande (20,2 kmq) e più famosa è Lampedusa,
il cui antico nome in dal greco bizantino, Lopadusa, significa
"ricca di molluschi". più vicina alle coste africane che
a quelle siciliane (113 chilometri contro 205), Lampedusa
appartiene alla piattaforma sommersa di quel continente,
cui è affine per il clima, mite tutto l'anno con temperature
molto elevate in estate ma anche per la flora e la fauna,
simili a quelle delle coste libiche e tunisine. Mancando
un vero e proprio piano regolatore, il paese di Lampedusa,
si sviluppa lungo via Roma, dove si concentrano negozietti
e caffè che si allungano sul corso con i loro tavolini e
che, in estate, organizzano piccoli intrattenimenti. Conta
26 chilometri di coste, quella settentrionale caratterizzata
da alte e frastagliate pareti a picco, falesie e grotte
marine, mentre su quelle meridionali e orientali, più accessibili,
si aprono numerose e splendide cale sabbiose, dominate da
biancheggianti quinte rocciose plasmate dagli agenti atmosferici,
e da alcune aspre "punte" che si protendono nel mare.
Da
Visitare
Il
giro dell'isola coinvolge alcune zone veramente suggestive,
circondate da questo particolare sapore africano che dona
al luogo un fascino prezioso. Cominciamo da Punta Guitgia
e la vicina Cala omonima, per proseguire con Cala Croce
e Cala Greca e giungere ad una delle più belle e
note spiagge del posto: quella posta di fronte alla misteriosa
isola dei Conigli, dove ancora oggi troviamo le rare tartarughe
marine (Caretta Caretta) che in tranquillità depongono
le uova e vivono in pace, protette dagli abitanti di Lampedusa.
La baia di fronte è un ottimo esempio di natura incontaminata,
dove è possibile osservare una tipica vegetazione
meridionale. Spostandoci da qui verso l'ovest, la costa
si fa più frastagliata ma non meno emozionante. Abbiamo
Capo Ponente, Punta Cappellone, Cala Grecale, Cala Pisana,
Punta Sottile, Cala Creta e Cala Moluk, luoghi che sono
meglio apprezzati dalla barca, dalla quale è possibile
vederne tutta la bellezza.
Le
Spugne di Lampedusa
L'isola è molto famosa per la presenza di spugne
naturali. Esse sono lo scheletro di piccoli animaletti che
viene lasciato per qualche tempo all'ombra, di nuovo immerso
nell'acqua marina e infine pulito dalle impurità
residue. Questo speciale trattamento dona alla spugna un'estrema
morbidezza; mentre per donargli un più candido colore,
visto che quello naturale è particolarmente scuro,
viene immersa in alcune apposite soluzioni chimiche. E'
questa una delle principali attività economiche dell'isola.