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Bella,
nera di roccia lavica, staglia i profili dei suoi tre monti
contro il cielo azzurrissimo.
E' un'isola di origini diverse, Linosa. E si vede subito,
i vulcani, ormai spenti, le hanno conferito un aspetto più
inquietante. L'unico centro abitato, caratterizzato da graziose
costruzioni dai colori pastello "profilate" lungo spigoli,
porte e finestre, si raccoglie intorno al piccolo porticciolo.
Da qui si possono effettuare escursioni a piedi, alla conquista
delle "vette", o in barca. e' un'isola tranquilla i cui
pochi abitanti, un tempo dediti all'allevamento di bovini,
oggi vivono di turismo. La punta culminante è Monte Vulcano
(186 m), come dice il nome un vulcano ormai spento. L'interno
dell'isola, prevalentemente desertico, presenta ancora qualche
coltura (nella cosiddetta Fossa del Cappellano, zona particolarmente
ben riparata dai venti). Orlata da scogli lavici, molto
frastagliati, Linosa viene considerata un paradiso per le
immersioni e per gli appassionati di seawatching.
Giro
dell'isola in barca Per
fare il giro, chiedere al porto. L'imbarcazione lascia il
porto con alle spalle il Monte Nero, Monte Bandiera ed il
Monte Vulcano. Si giunge ai Fili, scogli che delimitano
una sorta di piscina naturale chiusa, dalla parte di terra,
da suggestive pareti rocciose levigate dagli agenti atmosferici
a formare sinuose onde. Il mare cangiante e qualche ciuffo
di piante di cappero completano il paesaggio. Sorpassati
i Faraglioni che delimitano la cosiddetta Piscina Naturale,
raggiungibile anche via terra, si avvista il faro. La costa
in questo tratto è particolarmente frastagliata. Verso la
fine del giro si giunge in vista di Cala Pozzolana, unica
spiaggia dell'isola coronata da una parete dai colori incredibili:
dal giallo zolfo al rosso ferro. E' qui che attraccano gli
aliscafi provenienti da Lampedusa.
Linósa: isola (5,4 km2) del Mar Mediterraneo, nel gruppo delle Pelagie, la seconda per estensione dopo Lampedusa. Di origine vulcanica, è prevalentemente montuosa (m. Vulcano, 195 m) e ha coste alte e dirupate. La popolazione vive in gran parte accentrata nell'omonimo villaggio situato sulla sponda merid. dell'isola. Impianto di dissalazione dell'acqua marina.Abitata in età romana e poi dagli Arabi, rimase spopolata per secoli fino a quando, nel 1845, fu ripopolata per volere di Ferdinando II da una colonia di Agrigentini. Amministrativamente fa parte del comune di Lampedusa e Linosa (prov. di Agrigento). Agrigento è una città della Sicilia, capoluogo della provincia omonima; comune di 244,57 km2 con 55.665 ab. (stima 2000).Dal 1927 ha riacquistato il nome romano abbandonando la denominazione di origine araba di Girgenti. L'abitato è posto a 230 m s.m. su un rilievo che si allunga parallelo alla costa, da cui dista 3 km; esso corrisponde alla città fondata dagli Arabi, là dove si presume fosse l'acropoli della città greca, la cui estensione era assai superiore a quella dell'odierna Agrigento, in quanto occupava anche un'ampia area di pianura nella valle del fiume San Biagio.
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